Faccio video? Risposta breve no, risposta lunga: ho chi lo fa per me.

Il primo contatto che ho avuto con il mondo dell’immagine è stato tramite la Nikon F2 di mio padre. Gran macchina, a pellicola e completamente meccanica, prima scelta per il fotografo di reportage degli anni 70-80. Poco dopo le medie, per qualche ragione, ho avuto una relazione con il mondo del video che è durata più di qualche anno, tanto che sembrava essere diventata quella la mia strada. Ed invece, più o meno allo spuntarmi dei denti del giudizio, ho deciso che la mia dimensione era quella dell’immagine statica.

Qual è alla fine la differenza tra video e fotografia? A pensarci bene secondo il Darwinismo quest’ultima sarebbe dovuta sparire dalla scena il giorno della prima proiezione fratelli Lumiere. Il video sembrerebbe un mezzo più efficace per la registrazione della realtà, essendo in grado di descrivere il movimento e sincronizzare a questo una traccia audio. E’ vero che per lunghi anni foto e video sono convissuti in mondi paralleli, uno relegato a schermi di proiezione e l’altra alla stampa, ma l’avvento degli smartphones ha cambiato tutto questo. Alla fine, perché facciamo ancora foto?

Molte ragioni. In primis il video richiede un’attenzione maggiore, una volta che si comincia a guardare bisogna dedicarcisi fino alla fine. Se è vero che sei tu a decidere se guardare o non guardare una certa cosa è altrettanto vero che è l’autore del pezzo che decide quanto tempo ti porterà via dall’inizio alla fine. La foto funziona in modo diverso. Sei tu a decidere se guardare o meno, sei tu che decidi quando hai capito e passi oltre. Persone diverse hanno tempi di lettura diverse, è raro che due compagni di banco finiscano di leggere la stessa pagina nello stesso istante. Quando però Pierino legge a voce alta tutta la classe è vincolata alla sua velocità.

Il video darà anche un’esperienza più completa (anche se mai sarà completa) ma la foto ti lascia la libertà di avvicinarti ed allontanarti seguendo i tuoi unici ritmi, è un’esperienza più intima. Le foto che tieni sulla scrivania le guardi da solo, i film te li guardi al cinema senza sapere chi ti si siede vicino (anche se la cosa oggi sta cambiando). Sono 2 animali diversi che convivono oramai nello stesso ecosistema.

Pur occupandomi solo di immagini statiche ho vari collaboratori perfettamente in grado di venire incontro a qualsiasi esigenza.

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